
La spiritualità di Alessandro
L’umiltà è la caratteristica più luminosa della sua persona: Alessandro si sente felice e indegno di servire la sua famiglia e i poveri, non si sente migliore degli altri e non giudica nessuno. Anche il più povero accanto a lui sta bene.
E l’umiltà si manifesta nella pace che vive dentro al proprio cuore, con la sua famiglia e con chi vive o lavora con lui.
Alessandro afferma: “Cristo è la vera maturazione dell’uomo sotto tutti i punti di vista!” ; e ancora: “Il Vangelo! O lo si vive per intero, se no, se si strappa una sola pagina, allora bisogna buttarlo via tutto!”.
Generoso e totale, tirando fuori la fodera delle tasche dei pantaloni, convinto e sorridente, dichiara: “Se noi diamo al Signore tutto ciò che abbiamo, Lui è costretto a metterci tutto il resto!”
Un’altra caratteristica della persona di Alessandro è il servizio, come ci testimonia la figlia Chiara:
“Il servizio del papà ha sempre colpito le persone che lo incontravano.
Me lo ricordo fin da piccola ad aiutare la mamma nei lavori di casa: puliva i pavimenti, lavava i piatti o stendeva il bucato tutto contento, mentre ascoltava Bach o Beethoven.
A noi figlie asciugava i capelli con il phon, ci tagliava le unghie (il tutto con la sua precisione di chirurgo!).
In Brasile per i malati non aveva orari, di giorno, di notte, la domenica, era perfino esagerato...
Nel lebbrosario di Porto Velho alle 22:00 staccavano la corrente fino alle 4:00 del mattino; il papà andava a visitare i malati nei padiglioni a mezzanotte o all’una con la pila, per vedere se stavano tutti bene.
Gli amici che venivano a casa nostra erano abituati al suo sorriso, al caffè, alla sua gentilezza che li faceva sentire a casa”.
Colui che vorrà diventare grande tra voi, si farà vostro servo, e colui che vorrà essere il primo tra voi, si farà vostro schiavo (Matteo 20,26).
Consiglia ai tuoi amici Facebook questa pagina.